Milano

Una delle metropoli più grandi d'Italia situata nella regione Lombardia con più di 1 milione di abitanti. La città è per lo più esposta a inondazioni pluviali, vento estremo e ondate di caldo. Milan ha un Masterplan cittadino con una visione verso il 2030, che introduce un approccio di resilienza nel contesto costruito e negli spazi pubblici, sottolineando l'aumento delle aree verdi per ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici. La città ha anche redatto il primo piano d'azione integrato per l'aria e il clima per identificare le misure prioritarie per la qualità dell'aria e la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.

Storia estesa della città

Il comune di Milano da anni lavora sull'adeguamento. Le principali minacce climatiche sono lo stress da caldo e le inondazioni. Due progetti su cui il comune sta attualmente lavorando sono l'attuazione del loro Piano per l'aria e il clima (ACP) e la richiesta di finanziamento da parte del governo nazionale. L'ACP è un piano d'azione per il clima e mira all'adattamento, alla mitigazione, alla resilienza e alla sostenibilità. Il piano è collegato a varie altre strategie e piani come il City Masterplan e la strategia Resilience. Con l'ACP Milano passa da una fase progettuale a una fase di attuazione. Gli obiettivi includono diventare una Milano 1) sana e inclusiva, 2) Milano connessa e accessibile, 3) Milano energetica sostenibile, 4) Milano resiliente e climaticamente adattabile e 5) Milano partecipata. Inoltre, un aspetto importante per Milano è mitigare gli effetti di gentrificazione degli sviluppi adattativi al clima. 

La struttura di finanziamento del governo nazionale fa parte del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, facilitato dalla Commissione europea per mitigare gli impatti della crisi della Corona attraverso lo sviluppo verde. È possibile ottenere finanziamenti dalla struttura per programmi di sviluppo incentrati, ad esempio, sulla rimozione della pavimentazione e sulla riduzione del rischio di inondazioni. Un requisito per ottenere il finanziamento è che i nuovi sviluppi debbano obbligare al principio del "danno non significativo" (DNSH) e quindi eseguire una valutazione del rischio. Questo principio fa parte del regolamento sulla tassonomia dell'UE, sviluppato dal gruppo di esperti tecnici (TEG) sulla finanza sostenibile. L'obiettivo è generare un consenso su uno standard unico dell'UE per la finanza sostenibile al fine di indirizzare investimenti significativi e aumentare la trasparenza (TEG, 2019). Il principio DNSH afferma che nessuno sviluppo dovrebbe nuocere a nessuno dei sei obiettivi ambientali previsti dal regolamento sulla tassonomia (ad esempio, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi). Inoltre, dovrebbe essere riportato su come e in che misura gli obiettivi specifici vengono raggiunti.  

Sia l'attuazione dell'ACP che la richiesta di finanziamento creano una domanda di sistemi e capacità per monitorare e valutare le azioni e le politiche di adattamento e per eseguire valutazioni del rischio per i nuovi sviluppi. Sebbene le informazioni sul clima e vari servizi sul clima siano disponibili per Milano, non è presente una panoramica chiara di tutte le informazioni e delle potenziali conoscenze e lacune informative. Le potenziali indicazioni per migliorare la base di conoscenze includono: la generazione di mappe delle isole di calore urbane e la comprensione della vulnerabilità sociale.  

 

Vai su Milan’s climate story on ondate di calore and learn about the story of ‘Ambrogio e Gaia’ realised within the REACHOUT project by our partners CAS and NGI.   The climate story is enriched by maps and plots realised through a co-creation process by our partners Tecnalia and CMCC.

 

 

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